Grazie Mille

per essere entrati nel mio Blog.
Spero possiate trovare nelle numerose sezioni qualcosa che vi possa interessare.
Vi auguro una buona lettura e vi ricordo che se volete potete lasciare un commento.

Valentina =^_^=

PS: Per vedere i miei lavori potete andare alla sezione "Pensieri e opere mie", o visitare il mio sito http://www.magicaartista.com/.
E' possibile richiedere opere su commissione, scrivendo all'indirizzo e-mail: magicaartista@hotmail.com

mercoledì 10 settembre 2008

Vediamo se sei cambiato...‏ (Mail Catena)

http://sucardrom.blogspot.com/2008/09/bussolengo-vr-picchiati-e-umiliati-dai.html

Bussolengo (VR), picchiati e umiliati dai Carabinieri

Venerdì 6 settembre 2008, verso a mezzogiorno, tre famiglie Rom italiane hanno parcheggiato le proprie auto con le roulotte in un parcheggio comunale di Bussolengo (VR). Le famiglie sono formate da Angelo e Sonia Campos con i cinque figli minori, il figlio maggiorenne della coppia con la moglie e due minori e il cognato con moglie e tre minori. Mentre stavano preparando il pranzo una pattuglia di Vigili urbani è arrivata e ha intimato alle tre famiglie di sgomberare. Le famiglie hanno spiegato che avrebbero mangiato e sarebbero subito ripartite. Dopo alcuni minuti, intorno alle ore 13.00, è giunta nel parcheggio una pattuglia dei Carabinieri ed è successo il finimondo. Hanno intimato immediatamente lo sgombero e hanno subito iniziato a picchiare le persone, minorenni compresi. In quel momento entrava nel parcheggio Denis Rossetto con moglie e figlio e anche lui è stato immediatamente coinvolto. Tutti sono stati portati in caserma e per sei ore e mezza sono rimasti in balia di una violenza inaudita. In particolare un figlio di Angelo e Sonia Campos è stato picchiato selvaggiamente, tanto da fargli perdere tre denti. Ma non è tutto perché qui avviene l’inimmaginabile: un carabiniere immobilizza il bambino di undici anni e gli immerge ripetutamente e completamente la testa in un secchio pieno di acqua, mentre un altro carabiniere divertito filma la scena con il telefonino. Poi un carabiniere si è denudato e ha invitato sempre il bambino di undici anni ad avere un rapporto orale. Alle 19.30 finisce l’incubo e sono rilasciati tutti, all’infuori di Angelo e Sonia Campos e Denis Rossetto che vengono accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Sabato mattina c’è stata la prima udienza e i tre “accusati” avevano difficoltà a camminare per le violenze ricevute. In queste ore l’associazione Nevo Gipen (Brescia) sta supportando le famiglie nella presentazione della denuncia. Noi di sucardrom non abbiamo parole per commentare quanto raccontato dagli attivisti di Nevo Gipen, speriamo che la magistratura faccia piena luce su questo episodio gravissimo di chiara matrice razzista.

Invitiamo tutti i lettori a rilanciare la notizia per evitare insabbiamenti.

1 commento:

Les Chats Noirs ha detto...

Ciao Vale!
Riguardo al tuo post, ammetto che i Rom non mi sono mai stati simpatici perchè sono condizionata dalle "esperienze" che ho avuto. Tutte le volte che ho tentato di aiutarli o di scambiarci due parole ho ricevuto solo insulti o danni: una volta mi hanno rubato il cellulare, un'altra mi hanno lanciato un bicchiere di coca cola addosso, un'altra ancora mi hanno inseguito per un bel pezzo di strada facendo apprezzamenti volgari su di me (non ti dico lo spavento che mi sono presa, erano due uomini)
Sottolineo che non sono razzista, però le loro abitudini e la loro educazione sono discutibili. In ogni modo, come in ogni popolo, ci sono le persone civili e quelle meno civili.
La storia di quelle tre famiglie che ho appena letto mi ha lasciata disgustata... Le forze dell'ordine hanno approfittato chiaramente della situazione, picchiando degli innocenti e abusando del loro "potere". Spero che quei carabinieri vengano duramente puniti e che venga fatta giustizia.
Sono dell'idea che non esistono popoli cattivi, ma cattive persone.

Rispondendo invece al tuo post sul mio blog, ti ringrazio per il tuo invito, verrei volentieri a Firenze se solo non avessi una situazione abbastanza grave in famiglia: mio padre sta malissimo, da un mese all'altro s'è ritrovato infermo e malato (ha una sindrome psicotica e il morbo di parkinson). È molto nervoso e esigente, chiama in continuazione e urla la notte... Mia mamma ha perso il lavoro per accudirlo, io purtroppo non ne sono capace per quanto mi impegni e mi sento un po' impotente. Scusa lo sfogo ma era per spiegarti la situazione e il motivo per cui sono triste e demoralizzata.
Quando la situazione si risolleverà, sarà un piacere venirti a trovare!

Un bacione,
Chat F.